Il corso si propone come uno degli strumenti di supporto e accompagnamento all'autovalutazione dei 152 enti attuatori dei progetti che sono stati finanziati nell’ambito dell’iniziativa “Comunità educanti 2021”, al fine di assicurare un adeguato monitoraggio in itinere rispetto all’andamento delle attività e una idonea auto-valutazione dei risultati raggiunti al termine dei progetti. 
Il risultato atteso delle attività di supporto e accompagnamento che saranno realizzate dall’ente valutatore è quello di contribuire alla diffusione di una cultura della valutazione presso gli enti finanziati, in una prospettiva di apprendimento organizzativo in progress.

CLUSTER 1- FIGURE DI SISTEMA

I progetti fondano la propria azione intorno alla formazione e attivazione di figure di sistema che hanno il compito di:

  • attivare, coordinare, facilitare il confronto fra attori della comunità educante (es. facilitatori, community manager);

  • intercettare bisogni sul territorio, avvicinare e/o orientare le persone verso attività di progetto o servizi della comunità (es. sentinelle, antenne).

    Tali ruoli possono essere ricoperti sia da operatori (in particolar modo la prima fattispecie), sia da genitori, ragazzi o cittadini (in particolar modo la seconda fattispecie).


CLUSTER 2- PRESIDIO

I progetti prevedono la costituzione di uno o più presidi educativi, costituiti da spazi fisici o unità mobili, intorno a cui coinvolgere gli attori della comunità educante. Spesso prevedono la riqualificazione degli stessi spazi con la partecipazione della comunità, in particolare genitori e ragazzi, e le principali attività si realizzano all’interno di questi luoghi.


CLUSTER 3.1- COPROGETTAZIONE FRA ADULTI E MINORENNI

I progetti hanno un focus sulla coprogettazione fra attori della comunità educante, con meccanismi più o meno strutturati. Si suddivide in 3 sottocluster a seconda degli attori coinvolti proattivamente nella comunità educante:

  • 3.1 coprogettazione fra adulti e minorenni: sono i progetti più inclusivi, che prevedono un ruolo attivo dei ragazzi oltre che degli adulti di riferimento (genitori, servizi o altri attori), anche attraverso organismi di rappresentanza;
  • 3.2 coprogettazione fra servizi e famiglie: hanno un focus sull’empowerment e la partecipazione attiva dei genitori, anche attraverso comitati rappresentativi, che dialogano con i servizi e/o altri cittadini;
  • 3.3 coprogettazione fra servizi: non fanno esplicito riferimento a un coinvolgimento attivo di famiglie e minorenni nella progettazione delle attività ma si focalizzano sull’integrazione fra servizi scolastici, educativi, sociali, sanitari etc.

CLUSTER 3.2- COPROGETTAZIONE FRA SERVIZI E FAMIGLIE

I progetti hanno un focus sulla coprogettazione fra attori della comunità educante, con meccanismi più o meno strutturati. Si suddivide in 3 sottocluster a seconda degli attori coinvolti proattivamente nella comunità educante:

  • 3.1 coprogettazione fra adulti e minorenni: sono i progetti più inclusivi, che prevedono un ruolo attivo dei ragazzi oltre che degli adulti di riferimento (genitori, servizi o altri attori), anche attraverso organismi di rappresentanza;
  • 3.2 coprogettazione fra servizi e famiglie: hanno un focus sull’empowerment e la partecipazione attiva dei genitori, anche attraverso comitati rappresentativi, che dialogano con i servizi e/o altri cittadini;
  • 3.3 coprogettazione fra servizi: non fanno esplicito riferimento a un coinvolgimento attivo di famiglie e minorenni nella progettazione delle attività ma si focalizzano sull’integrazione fra servizi scolastici, educativi, sociali, sanitari etc.


CLUSTER 3.3- COPROGETTAZIONE FRA SERVIZI

I progetti hanno un focus sulla coprogettazione fra attori della comunità educante, con meccanismi più o meno strutturati. Si suddivide in 3 sottocluster a seconda degli attori coinvolti proattivamente nella comunità educante:

  • 3.1 coprogettazione fra adulti e minorenni: sono i progetti più inclusivi, che prevedono un ruolo attivo dei ragazzi oltre che degli adulti di riferimento (genitori, servizi o altri attori), anche attraverso organismi di rappresentanza;
  • 3.2 coprogettazione fra servizi e famiglie: hanno un focus sull’empowerment e la partecipazione attiva dei genitori, anche attraverso comitati rappresentativi, che dialogano con i servizi e/o altri cittadini;
  • 3.3 coprogettazione fra servizi: non fanno esplicito riferimento a un coinvolgimento attivo di famiglie e minorenni nella progettazione delle attività ma si focalizzano sull’integrazione fra servizi scolastici, educativi, sociali, sanitari etc.


Manager: Eleonora Gnan

CLUSTER 4- SPERIMENTAZIONE TARGET

I progetti mirano a sperimentare l’attivazione della comunità educante intorno a

specifici target di riferimento, in genere famiglie e minori di origine straniera, con passato migratorio o Rom, Sinti e Caminanti oppure ragazzi con disabilità. Promuovono:

  • attività di inclusione e integrazione sociale, volte a favorire il protagonismo di tali soggetti e il dialogo all’interno della comunità educante;

  • l’integrazione fra i servizi e il dialogo fra gli attori della comunità educante al fine di condividere prassi di intervento o presa in carico rispetto al target specifico.